Alla cerimonia di inaugurazione
partecipò il Duce in persona, il territorio
della città fu ricavato principalmente
dall'attuale Cisterna di Latina, ma anche dai
comuni di Nettuno e Sezze.
I primi abitanti furono i coloni, provenienti
soprattutto da Veneto, Friuli e Emilia Romagna,
ai quali furono assegnati i poderi edificati dall'Opera
Nazionale Combattenti.
Nel 1934 divenne capoluogo della neonata provincia
di Littoria.
La città fu gravemente danneggiata dai
bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e
nel 1946 dovette cambiare nome a seguito delle
pressioni degli alleati in simbolo di rottura
di con il fascismo.
Negli anni Sessanta e Settanta la città
ebbe una notevole crescita economica e demografica.
Dopo la crisi dell'Agropontino negli anni Novanta
a causa della chiusura di importanti industrie,
Latina stà conoscendo un nuovo momento
favorevole grazie allo sviluppo e alla crescita
del turismo nelle zone limitrofe di San Felice
circeo e Sabaudia. |