Cencelli andava in perlustrazione
nella selva alla ricerca di un sito adatto alla
costruzione di una nuova città quando il
suo cavallo si impuntò rifiutandosi di
addentrarsi ulteriormente nell'ispido bosco.
Fu così che il commissario, alzandosi sulle
staffe, scorse lo spettacolare paesaggio di una
grande distesa di erica fiorita che arrivava fino
al lago seguita da basse dune sabbiose che lasciavano
vedere il mare.
Alla visione di una tale panorama decise che quello
fosse il luogo ideale per fondarvi la nuova città.
Fu così che partirono i lavori nel 1933
e, soli 253 giorni dopo, il 15 aprile 1934 la
città di Sabaudia era già pronta
per l'inaugurazione.
A vincere il concorso per il piano regolatore
furono quattro giovani architetti dell'epoca che,
a differenza di quanto fosse stato fatto nelle
altre nuove città, non forzarono la conformaziona
della città ma la adattarono al territorio
e al paesaggio esistente. |