E' in questo periodo infatti che che Fondi ospita uno dei
suoi più famosi persanoggi storici: Giulia
Gonzaga. Figlia di Ludovico Gonzaga, andò
sposa nell 1526 a Vespasiano Colonna che però
morì meno di 3 anni dopo e lasciò
tutto alla sua celebre moglie a patto che non
si risposasse.
Nell'agosto 1534, la città di Fondi fu
attaccata dal corsaro Khayr al-Din detto il Barbarossa,
il quale, secondo credenza non confermate, avrebbe
cercato di rapire Giulia Gonzaga per consegnarla
in "dono" al sultano Solimano II il
Magnifico.
Riuscita a sfuggire al rapimento con una fuga
avventurosa compiuta, naturalmente, in abiti discinti,
il Barbarossa saccheggiò la cittadina e
la vicina Sperlonga, ma fu poi respinto dalla
strenua resistenza degli abitanti di Itri. Si
è anche sostenuto che il tentativo del
Barbarossa fosse stato sollecitato dalla famiglia
Colonna che intendeva appropriarsi dei possedimenti
della Gonzaga.
Questo saccheggio e il successivo, nel 1594, segnarono
il declino della città.
Altro personaggio del luogo, più recente
però, è stato Libero de Libero (1903-1981),
poeta, narratore e critico d'arte oltre che scrittore
delle sceneggiature dei film "Non c'è
pace tra gli ulivi" e "Giorni d'amore"
diretti da Giuseppe De Santis.
Sia Giulia Gonzaga che Libero de Libero sono tuttora
ricordati con importanti manifestazioni, ogni
anno infatti si svolgono il Premio Divina Giulia,
una manifestazione di moda e spattacolo trasmesso
anche in tv dalla RAI, e il Premio si poesia Libero
de Libero, che ogni hanno vede la massiccia partecipazione
di giovani poeti emergenti.
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